3. StreetPass e i saluti individuali

Iwata:

Dunque in Piazza Mii StreetPass ci sono due giochi: Libera Mii e Pazzi per i pezzi. Cosa vi ha portato a questo sviluppo?

Kawamoto:

Innanzitutto, pensando alle applicazioni per Nintendo DSi, Akifusa-san ha avuto l'idea per un progetto chiamato Travelling Mii.

Iwata:

Ah sì, mi ricordo.

Kawamoto:

Riguardava personaggi Mii che se ne andavano in giro usando StreetPass. Tuttavia, nella console Nintendo DSi la funzione StreetPass non era sempre attiva, dunque abbiamo pensato che fosse un po' tardi per realizzarla e l'idea è stata archiviata.

Iwata:

Ma siccome Nintendo 3DS sfrutta StreetPass tutto il tempo, avete pensato che l'idea di Travelling Mii fosse perfetta.

Kawamoto:

Esatto. Infatti, nel Canale Mii per la console Wii c'è un luogo chiamato Corso Incontri, dove i personaggi Mii incontrati tramite Nintendo Wi-Fi Connection possono radunarsi con i personaggi Mii provenienti dal telecomando Wii. Qualcuno ha cominciato a chiedersi se non potessimo sfruttare l'idea in qualche modo, così abbiamo mescolato le due cose e abbiamo ottenuto la Piazza Mii StreetPass.

Iwata:

Originariamente l'idea di Travelling Mii è sorta durante lo sviluppo della console Nintendo DSi, ossia nel 2007 circa.

Akifusa:

Sì, più o meno in quel periodo.

Iwata:

Ciò significa che la sua realizzazione ha richiesto quattro lunghi anni. (ride)

Kawamoto:

Magari perché la nostra filosofia aziendale è di non mollare mai... (ride) Per il 3D è successa la stessa cosa.

Iwata:

In realtà l'idea stessa del 3D ha origini ancora più remote, sì. (ride)

Kawamoto:

Allora abbiamo ancora tempo...

Akifusa:

Personalmente, tuttavia, sono veramente felice che il Travelling Mii sia venuto alla luce in questo modo. (ride)

Iwata Asks
Kawamoto:

Non avrebbe preferito farlo lei di persona, invece? (ride)

Akifusa:

Beh, sì ma, Kawamoto-san, lei si divertiva così tanto a fare gli ultimi ritocchi che...

Iwata:

Poiché era stato lei a proporre il progetto, era già discretamente soddisfatto.

Akifusa:

Sì. (ride)

Iwata:

Ha realizzato anche la possibilità di inviare e ricevere messaggi tramite StreetPass. Come le è venuta quest'idea?

Kawamoto:

Per prima cosa abbiamo testato StreetPass tra noi del gruppo. Alcuni avevano obiettato che non era tanto facile distinguere tra i vari personaggi Mii che comparivano. Dunque abbiamo creato la possibilità di inserire dei saluti, in modo che potessero parlare quando si incontravano.

Iwata:

Ma non si possono scrivere testi a piacere…

Kuroume:

No, non si può. C'è un meccanismo che ostacola l'inserimento di informazioni personali o messaggi offensivi per chi li riceve.

Iwata:

Detto questo è piuttosto divertente veder parlare i personaggi Mii.

Kawamoto:

Il contenuto dei saluti è a discrezione dei giocatori. Assegnando a ciascun personaggio Mii un saluto assolutamente diverso dagli altri, a mio avviso ogni singolo personaggio Mii acquisisce una propria individualità.

Iwata:

Mettendosi più volte in comunicazione con lo stesso personaggio Mii mediante StreetPass, è possibile stabilire anche un saluto personale, diretto esclusivamente a quel determinato Mii.

Kawamoto:

Sì. Durante la sperimentazione dei saluti nell'ambito del nostro gruppo, molti hanno constatato che sarebbe stato bello poter rispondere ai vari saluti. Così siamo giunti alla soluzione che incontrando due volte lo stesso personaggio Mii con StreetPass, il sistema ti chiede se desideri salutarlo personalmente ed è possibile usare un saluto personale apposta per quel Mii. Così facendo, la prossima volta che incontri lo stesso personaggio Mii in StreetPass, gli apparirà il saluto personalizzato.

Iwata:

In pratica è possibile entrare in relazione con persone che non si conoscono.

Kawamoto:

Sì. I messaggi sono brevi, ma è possibile.

Iwata:

I saluti personali sono stimolanti. Mi sono divertito anch'io a giocarci. (ride)

Kawamoto:

Mhm, mi piacerebbe sapere cosa intende dire... (ride)

Mizuki:

Ehm… io veramente ho ricevuto un saluto personale da Iwata-san.

Kawamoto:

Eh?

Mizuki:

Usavo StreetPass con i personaggi Mii dell'azienda e, quando l'ho aperto, Iwata-san aveva scritto un commento che diceva "Io sono quello vero". Allora ho pensato: "Wow, è proprio il vero Iwata-san! È qui!" (ride)

Iwata:

(ride)

Iwata Asks
Mizuki:

Poi nel saluto aveva scritto: "Fai il massimo per quel lavoro. Sono con te." Sono rimasto molto colpito, veramente! (Nota del redattore: la traduzione del messaggio giapponese originale eccede il limite di caratteri consentito per i messaggi personali in Piazza Mii StreetPass.)

Iwata:

Avevo chiesto aiuto a Mizuki-san per una questione importante, così l'ho scritto sotto forma di saluto personalizzato.

Mizuki:

Ma, siccome io non mi aspettavo certo di ricevere un saluto personale da lei, l'ho immortalato con la fotocamera! (ride)

Tutti:

(risate)

Iwata:

È vero, spesso la gente manda cose che non ci si aspetta. Anche se quel giorno non mi ero collegato con nessuno in StreetPass, mentre ero nel mio ufficio al lavoro, mi è apparso improvvisamente un personaggio Mii. Ho pensato: "Eh?! Come mai?", poi ho riflettuto e mi sono reso conto che qualcuno era appena passato davanti alla porta del mio ufficio. (ride)

Tutti:

(risate)

Iwata:

È divertente anche solo ripensare a queste cose.

Kawamoto:

Per questo volevamo che si vedesse quando qualcuno con StreetPass ti passa vicino, così puoi immaginare qualunque cosa.

Iwata:

E poi, quando in azienda vedo la gente agire in vari modi perché vogliono che il loro personaggio Mii riceva nuovi dati StreetPass nella Piazza Mii StreetPass, mi rendo conto che c'è ancora un grande potenziale.

Kawamoto:

A volte si vede gente che ha uno strano modo di fare nei tuoi confronti quando ti passa accanto. (ride)

Suzuki:

Oh, sì!

Kawamoto:

Nel nostro gruppo sono in molti ad usare la Piazza Mii StreetPass, facendo in modo di attirarvi i personaggi Mii.

Iwata:

Anche in questo senso la Piazza Mii StreetPass sembra proprio una specie di Tomodachi Collection reale.

Akifusa:

Lo penso anch'io, sì.

Iwata:

Bene, ora vorrei passare alla fotocamera di Nintendo 3DS. Akifusa-san, che cosa aveva in mente quando ha sviluppato questa funzione?

Akifusa:

Innanzitutto volevo vedere che effetto faceva scattare una foto in 3D, e all'inizio sono rimasto effettivamente sorpreso. Poi… come posso dire? Il mio primo desiderio era realizzare un prodotto che la gente avrebbe usato per cinque o dieci anni.

Kawamoto:

Wow!

Iwata:

Una bella impresa! Tuttavia, ritengo che tra cinque anni la gente sarà ancora sorpresa dalle foto 3D.

Akifusa:

Sì, ha ragione. Le foto scattate con la fotocamera Nintendo 3DS sono sorprendentemente reali, così è bello conservarle. Però, anche se il 3D mi ha veramente sorpreso, ho ritenuto saggio non farmi prendere dall'entusiasmo.

Mizuki:

Ehm… Veramente io ho una foto che non voglio cancellare. L'ho scattata durante una riunione piuttosto infelice che non mi è piaciuta per niente, ma l'espressione dei volti è così cupa, che rivela il reale umore generale.

Iwata:

Il 3D è in grado di riprodurre l'atmosfera.

Mizuki:

Sì. Quella foto 3D esprime chiaramente quanta tensione ci fosse nell'aria. E non riesco a liberarmene. (ride)

Tutti:

(risate)

Kawamoto:

Ma proprio per questo sarebbe meglio cancellarla, no?

Mizuki:

Anche lei la pensa così?

Iwata:

(ride)