4. ''Voglio che saltino all'occhio!''

Itoi:

Per tutto questo tempo lo staff di Nintendo, e Miyamoto-san in particolare, ha cercato di offrirci il divertimento del 3D.

Miyamoto:

Sì. Ma era un tema a cui anche (Hiroshi) Yamauchi-san pensava di continuo.

Itoi:

Oh.

Miyamoto:

Ogni volta che ne aveva l'occasione ci diceva: "E il 3D?".

Iwata:

E anche: "È possibile far sì che le immagini saltino fuori dallo schermo?" (ride)

Itoi:

A Yamauchi-san piaceva Virtual Boy.

Miyamoto:

Amava tutto ciò che "saltava all'occhio".

Tutti:

(ridono)

Itoi:

Capisco... Quindi per tutto questo tempo il 3D è stato, per Yamauchi-san e Miyamoto-san, un pensiero fisso.

Iwata:

Esatto.

Miyamoto:

Sì. Ma, ora che ci penso, le nostre sperimentazioni con il 3D sono state come messe da parte dopo l'uscita delle console Nintendo DS e Wii, anche se in quel periodo abbiamo comunque cercato di riprodurre le immagini in 3D a Shigureden19. 19Shigureden: spazio espositivo che ha come tema l'Ogura Hyakunin Isshu (un'antologia classica di 100 poesie giapponesi scritte da 100 poeti diversi) inaugurato ad Arashiyama, Kyoto, nel gennaio 2006 e gestito dalla Ogura Hyakunin Isshu Cultural Foundation. I visitatori possono esplorare il mondo delle poesie dell’Ogura Hyakunin Isshu grazie a una speciale console Nintendo DS chiamata Shigureden Navi.

Iwata:

Lo Shigureden è il parco tematico Hyakunin Isshu ("100 poesie di 100 poeti") progettato da Yamauchi-san e prodotto da Miyamoto-san.

Itoi:

Esatto.

Miyamoto:

Durante la progettazione di Shigureden, Yamauchi-san sperava di cuore che potessimo realizzare qualcosa che "saltasse all'occhio". (ride)

Tutti:

(ridono)

Itoi:

Oh.

Miyamoto:

Per quanto riguarda la metodologia ottenemmo risultati molto buoni, ma non avevamo abbastanza tempo per la realizzazione e abbandonammo l'idea. Anche se abbiamo avuto modo di fare molte ricerche in merito ai cristalli liquidi e alle altre problematiche da affrontare.

Iwata Asks
Iwata:

Quindi avete imparato molte cose sul 3D.

Itoi:

Credo che in questo Yamauchi-san abbia avuto un ruolo molto importante.

Miyamoto:

Fondamentale, direi.

Itoi:

Senza di lui l'azienda oggi non sarebbe la stessa .

Iwata:

È vero. Pensiamo, ad esempio, al motivo per cui la console Nintendo DS ha due schermi: fu Yamauchi-san a mostrare un profondo interesse per questa possibilità. Ci chiese con convinzione di realizzare qualcosa con due schermi, e Miyamoto-san ed io iniziammo a riflettere, in una sorta di ragionamento al contrario, quali attività di gioco potessero sfruttare una funzionalità del genere.

Itoi:

Capisco.

Iwata:

Questo ci portò all'idea di usare uno schermo come touch screen. Senza l'entusiasmo di Yamauchi-san la console Nintendo DS avrebbe, probabilmente, una forma molto diversa.

Itoi:

Quell'entusiasmo è fondamentale. È in esso che si racchiude l'individualità di un'azienda.

Miyamoto:

Sì, sono d'accordo.

Itoi:

È proprio così.

Miyamoto:

In questo periodo dico spesso che quando invecchiamo dovremmo diventare più egoisti. Ecco perché penso che in un'organizzazione debba esserci qualcuno come Yamauchi-san.

Itoi:

Capisco cosa intende dire. Invece di raccogliere tutte le opinioni per arrivare a una conclusione unanime, a volte dire "A me piace questo!" è ciò che fa andare avanti l'azienda e le persone che ci lavorano.

Iwata Asks
Iwata:

Esatto. Più un'organizzazione è grande, più è importante saper affermare il proprio punto di vista. Un'azienda ha infinite possibilità di scelta, e se qualcuno non stabilisce una linea da seguire il suo potere si dissolve rapidamente. Ecco perché Miyamoto-san ed io spesso dobbiamo prendere decisioni e dire "Facciamo così!".

Itoi:

Quindi si tratta più di passione che di "correttezza", per così dire. La stessa passione che vi ha portato a cercare di "far saltare le immagini fuori dallo schermo".

Iwata:

Proprio così! (ride) È per questo che, anche dopo il fallimento di Virtual Boy, Nintendo ha continuato a interessarsi alla tridimensionalità, inserendo i circuiti 3D nel Nintendo GameCube e sviluppando Game Boy Advance con uno schermo LCD 3D integrato.

Miyamoto:

E durante le nostre sperimentazioni abbiamo deciso di realizzare il 3D senza l'uso di occhiali speciali. Non era una decisione negoziabile: la gente doveva godersi il 3D senza bisogno di indossare occhiali o visori particolari.

Iwata:

Se il Virtual Boy non fosse stato un tale fiasco, molti nostri collaboratori non avrebbero mai detto: "Finché sono necessari gli occhiali speciali, il 3D è impossibile".

Itoi:

Oh, capisco. Suppongo di no. Mmm. Interessante. (continua)