9. Risucchiati nel vortice dello sviluppo

Iwata:

Ho l'impressione che voi tre siate stati profondamente risucchiati nel vortice dello sviluppo di New Super Mario Bros. Wii e che ci abbiate lavorato veramente per moltissimo tempo.

Nakago/Tezuka:

Esatto.

Iwata:

Il ruolo di Nakago-san è sempre stato quello di puntualizzare per primo: "Questo potrebbe essere un problema serio!" (ride)

Nakago:

È vero. (ride)

Iwata:

Quando vengo a pranzo con voi, riesco a percepire come procede lo sviluppo dal fatto che Nakago-san se ne esce con la sua battuta: "Questo potrebbe essere un problema serio!" Da questo si capisce che l'intensità del vostro coinvolgimento nel progetto è fuori dal comune. Potete dirmi di più in merito?

Tezuka:

Beh, non so bene da dove iniziare! (ride) Mario è un titolo enorme, perciò le persone coinvolte si sentono investite di una grande responsabilità.

Iwata:

Esatto. Dobbiamo essere sempre consapevoli che ci stiamo facendo carico delle aspettative derivanti da uno dei cavalli di battaglia dell'azienda.

Tezuka:

Ecco perché sentiamo che dobbiamo dare il massimo e fare un ottimo lavoro, in modo che siano tutti soddisfatti dei risultati.

Iwata:

Così sono tutti piuttosto concitati.

Nakago:

Esattamente. Ciascuno di noi poi ha il proprio orgoglio da difendere e desidera aggiungere nuovi elementi di gioco.

Tezuka:

Esatto.

Nakago:

Ma nonostante questo desiderio, questi elementi non vengono fuori poi tanto facilmente.

Tezuka:

Non c'è assolutamente nessuna garanzia che un nuovo elemento funzioni bene solo perché è nuovo. E parliamo per esperienza.

Iwata Asks
Iwata:

Fino ad oggi dovete aver provato ogni tipo di nuova idea. Ma nei titoli Mario vengono conservate e inserite solo le migliori.

Nakago:

Esatto. Quindi anche se ci viene in mente una nuova idea, non ci si può aspettare che venga inserita subito nel gioco. Puoi anche riempire la scrivania di appunti e promemoria, ma magari vengono inseriti nel gioco vent'anni dopo. (ride)

Iwata:

(ride)

Nakago:

Dopotutto non ci si può aspettare che un'idea nata così, in un mese, diventi un successo dalla sera alla mattina.

Iwata:

In realtà non succede quasi mai che un'idea si trasformi in un grande successo.

Nakago:

Esattamente, quasi nessuna. Ecco perché di fronte alle nuove idee, cerchiamo di smorzare gli entusiasmi.

Iwata:

Voi smorzate gli entusiasmi? (ride)

Tezuka:

Sono convinto che il nostro ruolo sia proprio quello di smorzare gli entusiasmi.

Iwata:

Quindi in altre parole, dovete fare un passo indietro e rivalutare il processo di sviluppo in modo tranquillo e posato.

Tezuka:

Esatto. Gli incaricati nel team addetto allo sviluppo sono veramente esagitati, e quando si trovano tutti insieme è facile che le cose sfuggano di mano. In tal caso ci vuole qualcuno di autorevole che tenga a freno gli entusiasmi e che metta in riga ciascun membro del team. In pratica il nostro compito è questo. (ride) Stavolta in particolare è andata proprio così con New Super Mario Bros. Wii. C'era veramente bisogno di qualcuno che prendesse delle decisioni finali sulle caratteristiche da includere nel gioco.

Iwata:

Quindi stavolta siete stati coinvolti profondamente tutti e tre nello sviluppo del titolo. Mentre solitamente fate un lavoro di supervisione dello sviluppo, stavolta siete stati coinvolti anche a livello pratico. Dal mio punto di vista ho pensato: "Dev'essere una sfida bella tosta!"

Tezuka:

Ma ci siamo divertiti!

Iwata:

Beh, è vero. Infatti si vedeva che lavoravate con passione! (ride)

Nakago:

Sì, infatti! (ride)

Iwata:

Quindi magari raccontate di cose terribili, ma in realtà è stato anche uno spasso.

Tezuka:

Sì, è stata una "sfida tosta" ma lo dicevamo ridendo! (ride)

Iwata:

E com'era Miyamoto-san nel team di sviluppo?

Nakago:

Dopo tanto tempo, questa era la prima volta che scendeva in campo nel processo di sviluppo, lavorando fianco a fianco con i programmatori alla SRD.

Tezuka:

Sì, è vero.

Nakago:

Arrivava la sera tardi e si metteva dietro ai programmatori con le braccia conserte, e stava lì a guardarli per un tempo infinito. Diceva cose del tipo: "Potete farlo un po' più così?" In quei momenti non osavo avvicinarmi, perché era in un mondo tutto suo. (ride)

Iwata Asks
Tutti:

(risate)

Iwata:

Ma non aveva scelta, era il suo lavoro! (ride) Tuttavia il fatto che ancora oggi, dopo 25 anni, riesca a mantenere questo grado di coinvolgimento spiega come mai i titoli Mario sono così piacevoli.

Tezuka:

Però d'ora in avanti dovremmo smettere di sindacare su ogni cosa che fa il team di sviluppo, perché quando si inizia ad osservarne i progressi, si finisce per esserne coinvolti sempre più profondamente.

Nakago:

Veramente penso che non sia proprio così.

Tezuka:

Ah no?

Nakago:

Beh, ha usato l'espressione "essere coinvolti nel processo". Ma noi non ne siamo coinvolti, bensì siamo risucchiati nel vortice dello sviluppo!

Tutti:

(risate)

Nakago:

Così, anche se basterebbe dire al team di sviluppo cosa fare e lasciarli lavorare, alla fine vai lì a metterci il naso e finisci per dire: "Fai questo! Fai quello!" Come se fossi risucchiato nel vortice!

Tezuka:

Mhm… chissà...

Iwata:

Quando usate il termine "essere coinvolti" nello sviluppo, date l'impressione di avere considerato la situazione con oggettività e intervenite nel processo perché lo ritenente indispensabile. Ma dal mio punto di vista non è proprio così.

Nakago:

Ha ragione! Magari facciamo una riunione tra noi, separata dal team di sviluppo, e all'improvviso Tezuka-san salta su e piomba nella sala dello sviluppo dicendo: "Meglio dirlo anche a loro."

Tezuka:

E pensa che questo sia "essere risucchiati"?

Nakago:

Sì, ne sono convinto! (ride)

Iwata:

Beh, è una bella cosa trovare un lavoro in cui essere risucchiati.

Nakago:

Sì, è proprio una bella cosa.

Iwata:

Naturalmente non hai molte ferie, ma allo stesso tempo hai anche quella sensazione impagabile che stai facendo qualcosa di veramente valido.

Tezuka:

(ride)

Iwata:

Quindi in sostanza ne sei risucchiato perché ti piace, giusto?

Tezuka:

Ah, dice sul serio? Beh, mi piace il mio lavoro, dunque penso che finisco per esserne risucchiato. (ride)