4. Reazioni diverse in Giappone e in Europa

Iwata:

Kasahara-san ha appena accennato a una presentazione ai colleghi americani ed europei. Questo è stato un prodotto un po’ particolare, pubblicato da Nintendo in Giappone e da SEGA oltreoceano. Il team di sviluppo di Nintendo l’ha illustrato al Dipartimento vendite e marketing in Giappone, e i colleghi di SEGA hanno fatto lo stesso in America e in Europa. Vorrei chiedere a ognuno di voi com’è stata questa esperienza. Yamane-san?

Yamane:

In Giappone la modalità cooperativa, come nel

Video: Badminton a quattro

Kasahara-san ha appena accennato a una presentazione ai colleghi americani ed europei. Questo è stato un prodotto un po’ particolare, pubblicato da Nintendo in Giappone e da SEGA oltreoceano.
Badminton a quattro , nel Beach Volley e nel Calcio , è stata accolta con grande entusiasmo. Il punto di forza di questa modalità è che permette di giocare tutti insieme. E credo sia anche piaciuto il fatto che alcuni giochi permettono di stabilire dei record, come i 100 metri piani .

Iwata:

È divertente giocare insieme ad amici e parenti, ma lo è anche giocare da soli e cercare di battere i propri record.

Yamane:

Esatto. E anche nella modalità per giocatore singolo, grazie alla Nintendo Wi-Fi Connection è possibile sfidare i giocatori di tutto il mondo e ambire ai posti più alti della classifica. Ma dai sondaggi effettuati sul pubblico giapponese è emerso che è stata particolarmente apprezzata la combinazione della tipologia character game con quella di party game.

Iwata:

È una sorta di versione olimpica di Mario Party.

Yamane:

Sì. Invece le reazioni ottenute da SEGA oltreoceano sono state diverse.

Ohashi:

Anche oltreoceano la gente apprezza Mario e Sonic e considera il gioco un character game, ma rispetto al Giappone c’è una maggiore tendenza a vederlo come un gioco di sport anziché come un party game.

Iwata:

Dopotutto, nel titolo ci sono le parole “Giochi Olimpici”.

Ohashi:

Esatto. E se in Giappone le Olimpiadi sono apprezzate, l’Europa e l’America – ma soprattutto l’Europa – hanno, per i Giochi Olimpici, una vera e propria passione.

Iwata:

Sì, ho sentito dire che gli europei adorano le Olimpiadi.

Ohashi:

Già. Molti, in Europa, ci hanno detto che avrebbero voluto che aumentassimo il numero di eventi olimpici regolari.

Iwata:

Non quello degli Eventi Sogno?

Ohashi:

Esatto. Credo che alla base di tutto questo ci sia una differenza culturale, ma prendiamo ad esempio l’Equitazione. In Giappone non è una disciplina molto conosciuta.

Iwata:

Magari se ne sente parlare, ma poche persone ne conoscono le regole.

Ohashi:

In Europa, invece, è molto seguita. Ci sono addirittura videogiochi interamente dedicati a questo sport.

Iwata:

Questo mi ricorda qualcosa. Dopo la realizzazione di nintendogs5, Iwata Chiede: Nintendo 3DS5 nintendogs è un gioco di simulazione pubblicato in Giappone per la console Nintendo DS nell’aprile 2005. Il secondo titolo della serie, nintendogs + cats, è uscito in Giappone per la console Nintendo 3DS nel febbraio 2011.

Ohashi:

Dice davvero? (ride)

Iwata:

Credo che in Europa abbiano davvero un grande amore per i cavalli.

Ohashi:

Sì, è probabile.

Iwata:

Se realizzassimo un gioco sull’equitazione basandoci solo sulle nostre conoscenze limitate, gli europei individuerebbero subito ogni errore.

Watanabe:

Quando ho provato per la prima volta il prodotto di SEGA, i cavalli procedevano con un’andatura così tranquilla che ho detto: “Devono andare più veloci! L’esperienza della cavalcata dev’essere migliore di così!”. Ma Kasahara-san mi ha risposto: “No, i giochi di equitazione non sono così”. Non è la velocità che conta.

Iwata Asks
Iwata:

È tutta una questione di tecnica.

Watanabe:

Esatto. Io non sapevo niente di equitazione, così volevo rimanere a un livello standard.

Iwata:

Quindi gli eventi olimpici classici sono accolti con più entusiasmo in Europa, mentre gli Eventi Sogno sono più apprezzati in Giappone.

Ohashi:

Sì, anche se non è sempre vero. I colleghi europei a cui ho chiesto di provare gli Eventi Sogno li hanno apprezzati moltissimo.

Iwata:

La console Wii è considerata, in ogni parte del mondo, la piattaforma per eccellenza per i party game.

Ohashi:

Rispetto al primo gioco, stavolta abbiamo aumentato il numero di eventi classici e di Eventi Sogno per soddisfare entrambe le tipologie di giocatori, ma trovare le idee per i nuovi Eventi Sogno non è stato facile. Dopotutto, una delle condizioni necessarie era riunire quattro giocatori in una volta sola.

Iwata:

Non volevate suddividere lo schermo in quattro finestre distinte. Perché, Yamane-san?

Yamane:

La suddivisione dello schermo in quattro finestre riduce la sensazione di giocare tutti insieme. Ed è più difficile capire chi sta vincendo.

Iwata Asks
Iwata:

Però questa scelta ha implicato maggiori difficoltà a livello di varietà del gameplay.

Ohashi:

Sì, è vero.

Kasahara:

Fin dall’inizio Nintendo ci aveva detto di puntare ad avere contemporaneamente quattro giocatori sullo schermo, in competizione più che in cooperazione, e di ampliare le regole dei veri giochi olimpici.

Iwata:

Ah! Nessun’altra richiesta impossibile? (ride)

Yamane e Watanabe:

Ci dispiace. (ridono)

Kasahara:

E ogni volta che proponevamo le nostre idee, loro commentavano: “Non è molto diverso da un evento classico, no? Riuscite a renderlo più peculiare?”.

Ohashi:

Ecco perché la realizzazione degli Eventi Sogno ha richiesto molto tempo. Ogni volta che andavamo alla Nintendo con le nostre proposte continuavamo a scervellarci anche durante il viaggio, sullo Shinkansen (treno ad alta velocità) da Tokyo a Kyoto.

Iwata:

E anche lì, come in ufficio, esternavate i classici lamenti e sospiri?

Ohashi:

Certo! (ride) Ci appuntavamo tutte le idee che ci venivano in mente durante il viaggio di 2 ore e 20 minuti, e quando arrivavamo a Kyoto ci infilavamo in un caffè per metterle un po’ in ordine. Molte di quelle idee sono divenute la base per alcuni eventi.

Iwata Asks
Iwata:

Capisco. Quindi alcuni Eventi Sogno “sono nati” sullo Shinkansen.

Ohashi:

Esattamente.

Iwata:

Quali sono gli Eventi Sogno che raccomandate ai giocatori? La domanda è rivolta a tutti. Iniziamo da Watanabe-san.

Watanabe:

A me piace molto

Video: Equitazione Sogno

Kasahara-san ha appena accennato a una presentazione ai colleghi americani ed europei. Questo è stato un prodotto un po’ particolare, pubblicato da Nintendo in Giappone e da SEGA oltreoceano.
Equitazione Sogno . In un gioco d’equitazione di solito si sale in groppa a un cavallo e si saltano degli ostacoli, ma qui, invece, ci sono quattro cavalli che trainano una biga piena di uova di Yoshi, e se i quattro atleti non li controllano a dovere...

Iwata:

La biga si rovescia e le uova cadono a terra.

Watanabe:

Esatto. Ed è un peccato per Yoshi!

Iwata:

Perché?

Watanabe:

Perché se si raggiunge l’obiettivo, Yoshi può covare le uova, ma se la biga subisce qualche scossone...

Iwata:

Ah, ho capito. (ride)

Watanabe:

È un gioco davvero appassionante. Si può giocare insieme agli altri, e questo crea un profondo senso di unità. Mi piace molto.