Spyborgs

Traditi da un ex compagno e determinati a vendicarsi, gli Spyborgs sono pronti a dare una dimostrazione di forza estrema e a scatenare un fuoco schiacciante, in esclusiva per Wii. Gli ingredienti di questo gioco picchiaduro di stampo cibernetico sono l'azione non stop, il gioco dinamico in cooperazione e una grafica avvincente. Il tutto è condito da combo devastanti e mosse letali, per soddisfare i fan dell'azione più spietata.

Armati fino ai denti e determinati a farsi rispettare, gli Spyborgs non hanno certo bisogno di incoraggiamento per lanciarsi sul nemico. Controllerai gli eroi meccanizzati nei combattimenti degli oltre 35 livelli e affronterai alcuni dei boss più imponenti mai visti. Seleziona due componenti del trio Spyborgs e controllali entrambi, con l'abile aiuto di un amico oppure passando da un personaggio all'altro nella modalità per un giocatore. Il passaggio da un personaggio all'altro è istantaneo, lasciandoti tutto lo spazio necessario per assumere decisioni strategiche dall'effetto immediato, permettendoti di combinare le abilità di ogni personaggio e scodellare così un pestaggio che i tuoi nemici non dimenticheranno tanto facilmente.

Grazie alle straordinarie funzionalità del telecomando Wii potrai vivere un'esperienza di lotta davvero unica. Sperimenta i vari movimenti che puoi fare con il telecomando Wii per scatenare mosse speciali potentissime e farti largo a suon di botte tra le orde di nemici. Se la serie di mosse a tua disposizione non fosse abbastanza, puoi persino potenziare i tuoi attacchi e portarli a livelli letali, acquistando nuovi potenziamenti e migliorando le tue armi.

Preparati a unirti agli Spyborgs nella loro avventura per abbattere il loro traditore e ristabilire la giustizia, a modo loro. Gli Spyborgs sono determinati a conquistare il Wii e non faranno sconti a nessuno!

• L'azione in cooperazione ti permette di allearti ad un amico o di assumere il controllo di due Spyborgs.
• Usa le mosse uniche di ogni personaggio per rafforzare i loro livelli di potenza prima di schiacciare il nemico con una mossa finale inappellabile.
• Lotte mozzafiato con boss giganteschi per combattimenti epocali.
• Ottieni i titoli Achievement che ti permettono di sbloccare nuovo materiale e video bonus.

Se la tua collezione Virtual Console rivela la tua passione per l'azione sparatutto tradizionale, forse t'interesserà dare un'occhiata a Spyborgs per Wii. Pensa a Super Probotector, a Gunstar Heroes o a Metal Slug. Pensa alla soddisfazione di affrontare, un round dopo l'altro, avversari prepotenti, mai sconfitti del tutto, per non parlare poi dell'azione arcade che non ti concede neanche un attimo di tregua. Se ti stai facendo un'idea di tutto ciò, sei molto vicino a quello che Spyborgs ha in serbo per te.

Ma c'è ancora un po' di lavoro da fare, per creare un'immagine corretta di questo titolo. Spyborgs richiama alla mente anche altre esperienze di gioco, che forse hai vissuto da ragazzo o che hai scoperto di recente nei meandri del Canale Wii Shop. Forse l'esempio più raffinato è proprio Final Fight. Personaggi esuberanti avanzano lungo un percorso predefinito, passando attraverso eleganti ambientazioni stracolme di opportunità, per placare la tua infinita sete di distruzione. Proprio come nel classico arcade, Spyborgs è una produzione di Capcom in collaborazione con Bionic Games e ripropone un tuffo nel passato dei giochi classici che hanno fatto epoca, rendendoli così accessibili ad un nuovo pubblico e sfruttando al contempo le nuove potenzialità del Wii.

Il gameplay (almeno nella versione demo del gioco presentato all'E3 2009) inizia con la selezione di uno Spyborg preferito. Questi soldati scelti sfoderano la loro intera gamma di mosse, armi e personalità ben distinte. Spyborgs non pone limitazioni alla tua fantasia: potrai presentarti sotto forma di eroe tutto muscoli armato di mitra, di agile e scaltra lottatrice oppure di corpulento robot pronto a tutto.

Per farla breve, gli Spyborgs sono al centro di una classica trama di tradimento e vendetta, in cui un ex alleato ha creato un impero di malvagi robot. Quando ti troverai per la prima volta davanti ad un nemico, potrai guidare il tuo Spyborg prescelto all'attacco, premendo il pulsante B sul telecomando Wii (attacco debole) o il pulsante C del Nunchuk (attacco forte). Ci sono anche mosse da sferrare agitando il telecomando Wii o il Nunchuk, e a volte dovrai difenderti da un attacco nemico reagendo prontamente ai comandi a schermo.

Questi comandi diventano particolarmente interessanti quando scopri il concetto chiave alla base di Spyborgs. Vista la nutrita serie di nemici minacciosi che ti vengono incontro, questo titolo punta essenzialmente sul gioco di squadra per conquistare la vittoria.

Nei livelli disponibili all'E3, questo si vede chiaramente combattendo contro un mastodontico boss che si scatena con una serie di missili autoguidati, lanciafiamme ed enormi armi metalliche. Quando un giocatore dà il via ad un attacco di squadra, eseguendo un blocco con il pulsante B e scuotendo poi il telecomando Wii, il gioco passa a scene in cui ciascun giocatore, a turno, deve agire correttamente a determinati comandi, in modo da comporre una combinazione acrobatica, in cui i due protagonisti collaborano per sconfiggere il nemico. 

Quindi per vincere sono sempre indispensabili la collaborazione e il gioco di squadra, o con un compagno reale oppure con un compagno virtuale impersonato dal computer.

La sessione di gioco all'E3 svela come il gioco attinge al passato per creare un'esperienza completamente nuova. Via via che si va delineando un secondo livello di gioco, i partecipanti si trovano su di un treno ad altissima velocità, con i nemici che si avvicinano e uno sfondo di grattaceli che scorre rapidissimo. La scena si riferisce chiaramente ad un gruppo di sensazionali giochi arcade, il cui fascino pareva ormai archiviato per sempre. Invece Spyborgs riporta in vita quell'epoca gloriosa, e lo fa in grande stile.

DARYL ALLISON: SENIOR PRODUCER, CAPCOM

Spyborgs, un picchiaduro fatto di azione allo stato puro nel quale prenderai il controllo di un gruppo di soldati cibernetici, è un gioco che dà, a prima vista, l'impressione che un grande classico dell'azione arcade del passato stia ritornando in vita davanti ai tuoi occhi.

Abbiamo incontrato il Senior Producer di Capcom, Daryl Allison, per sapere qualcosa di più sul gioco, scoprendo che il processo che ha portato alla creazione di Spyborgs è stato il frutto di un lungo e appassionato lavoro, iniziato con le più grandi ambizioni e finito bene solo grazie ad una sana dose di autoanalisi, olio di gomito e una sensibilità vicina alla vecchia scuola videoludica da parte di un team di veri e propri talenti.

La realizzazione di Spyborgs ha richiesto molto tempo. Potrebbe raccontarci com'è nata l'idea di base del gioco?

Capcom aveva scoperto che i suoi fans volevano vedere su Wii un gioco nello stile classico di Capcom, quindi abbiamo iniziato a cercare qualcuno che fosse in grado di  realizzarlo. All'epoca non avevamo proprio idea di come sarebbe stato il gioco, sapevamo soltanto che avevamo bisogno di uno sviluppatore che avesse una determinata sensibilità per poter dare vita ad un gioco che potesse diventare un successo per Wii.

All'incirca nello stesso periodo, venne fondata  la Bionic Games, composta da molti degli sviluppatori che avevano fatto parte di Insomniac Games e che avevano lavorato alle serie Ratchet e Clank. Avevano iniziato a sviluppare alcune idee, Spyborgs era una di quelle, e stavano cercando un produttore - quindi si è trattato di una specie di incontro fra due mondi: loro avevano la sensibilità che desideravamo e noi eravamo il tipo di produttore con cui volevano lavorare.

All'inizio, Capcom ebbe un incontro con Bionic Games per parlare di un altro progetto, ma, anche se quello non ha avuto alcun seguito, in quell'occasione abbiamo visto i bozzetti di questi personaggi sul muro - anzitutto Stringer, Clandestine e Bouncer [i tre personaggi principali di Spyborgs, NdR] - e i nostri dirigenti vollero saperne di più. In seguito Bionic Games ha cambiato le sue proposte e, immediatamente, le cose sono andate al loro posto.

Abbiamo riconosciuto l'aspetto sociale di Wii - una molteplicità di persone che giocano in locale, ovvero in una stessa stanza. Si tratta di una condizione diversa rispetto a quella di un ragazzo che, con le cuffie in testa, gioca online contro altre persone che si trovano altrove, in questo caso si tratta di divertirsi giocando in locale.

Il concept originale di Spyborgs stava cercando di attingere a quell'ideale di gioco cooperativo, creando nel contempo un gioco platform d'azione pensato appositamente per Wii, capace di riconoscere la presenza di un pubblico in grado di apprezzare stili di gioco in rapida evoluzione.

Quindi, al Captivate 08 [il Media Summit di Capcom, tenutosi nel 2008, NdR] abbiamo presentato un prototipo di Spyborgs, ma ci siamo resi conto, attraverso i giudizi della stampa e attente valutazioni interne, che se l'idea di base del gioco poteva essere considerata eccellente, altrettanto non si poteva dire dell'esperienza di gioco nel suo insieme.

Quindi, non molto tempo dopo, abbiamo smesso di insistere sugli elementi che non andavano bene e abbiamo cercato di capire che cosa, invece, funzionasse bene nell'economia generale del gioco. E abbiamo scoperto che il fulcro del gioco era proprio l'azione picchiaduro cooperativa. Quando abbiamo deciso di concentrarci sui punti di forza del gioco, su ciò che stava funzionando - l'azione e la cooperazione - siamo ripartiti da zero.

E dobbiamo riconoscere che per Capcom si è trattato di un'esperienza straordinaria: "Questo team ha talento, vogliamo costruire qualcosa pensato apposta per Wii". A questo punto, molti produttori avrebbero deciso di cancellare il progetto o di metterlo da parte senza tanti complimenti, chiudendolo in una scatola e smettendo di investirci denaro.

La dirigenza di Capcom invece ha deciso di andare avanti, e ha prolungato di un anno l'intero progetto. Sapevano che avevamo un obiettivo preciso in mente, ovvero creare un gioco di un certo tipo pensato apposta per i giocatori Wii, e sapevano che stavamo lavorando con un gruppo di sviluppatori ben definito perché eravamo certi che ce l'avrebbero fatta; a quel punto si è trattato di recuperare gli elementi che avevamo e di costruire con essi qualcosa di nuovo.

Quindi lo Spyborgs che vedete oggi all'E3 è il risultato di questo processo creativo. Non un semplice gioco di combattimento cooperativo, ma un gioco che meritava di avere sulla confezione il marchio Capcom.

Quali sono le idee chiave del gameplay di Spyborgs? E, in definitiva, che cos'è Spyborgs?

Per definire il gioco in estrema sintesi, posso dire che si tratta di Ratchet e Clank che incontrano Devil May Cry in un classico arcade di combattimento - come Teenage Mutant Ninja Turtles, Streets of Rage o Final Fight - ripensati per il mercato di oggi.

Nell'insieme, gli Spyborgs sono una supersquadra ciberneticamente potenziata. Immagina la situazione: uno dei tuoi ex compagni di squadra voleva più potere - il classico cattivo che combatteva fianco a fianco con te, poi ha lasciato il gruppo ed ha voluto fare di se stesso un dio. Quindi ha iniziato a sfidare gli altri Spyborgs per raccogliere le loro abilità e trasformarsi in questa strana creatura. Mi sto esprimendo in questi termini perché al momento non posso scendere troppo nei dettagli!

La storia è un classico caso di tradimento e vendetta. Il tuo ex compagno di squadra ha rivelato le sue intenzioni nel prologo cinematografico del gioco con un fallito attentato contro i nostri eroi. Ha svelato i suoi fini, e adesso che sa che gli Spyborgs sono consapevoli della sua identità il gioco inizia con lui che lancia un attacco al quartier generale degli Spyborgs e cerca di spazzare via tutti i sopravvissuti.

Tutti gli Spyborgs sono stati reclutati per il progetto Spyborgs grazie alla loro bravura nelle arti marziali o semplicemente perché si trattava dei soldati speciali più capaci - o qualcosa del genere. Sono stati portati a migliorare al massimo grado le loro abilità naturali. Sono fondamentalmente degli umani, avevano anzitutto queste abilità, poi, grazie alla cibernetica, le hanno migliorate ulteriormente.

Tutti i nemici che affronterai nel gioco sono robot costruiti dallo Spyborg ribelle, che è stato in grado di portare la propria tecnologia ad un livello superiore, privandosi progressivamente di ogni caratteristica umana. È stato un essere umano, ma della sua umanità è ormai rimasto ben poco.  

Per fortuna, dal momento che siete ciberneticamente potenziati, potete continuare a potenziarvi nel corso del gioco, sbloccando nuove mosse per il vostro personaggio, ottenendo nuove armi, nuove armature e così via. E dopo ogni potenziamento, assisterete ad un cambiamento fisico, visivo sul vostro personaggio. Ma, d'altro canto, anche i nemici aumenteranno gradualmente le proprie abilità, quindi non combatterete sempre contro gli stessi avversari. E non combatterete nemmeno contro gli stessi avversari semplicemente dotati di un'armatura più potente - le loro abilità miglioreranno e svilupperanno dei comportamenti secondari che cambieranno il modo in cui dovrete attaccarli. Questo fatto si unisce alle vostre nuove mosse, quindi anche se sulle prime vi sembrerà di avere a che fare con un normale picchiaduro, l'interazione fra i potenziamenti dei giocatori e dei nemici implica un'evoluzione continua del combattimento nel corso del gioco.

Com'è strutturato il gioco? Pensa che sia un titolo che i giocatori continueranno ad amare per molto tempo?

Dall'inizio, immagino si possa dire che il mondo del gioco è strutturato in cinque aree principali, suddivise a loro volta in 35 livelli. Avrete una visualizzazione 3D del mondo e potrete scegliere i vostri livelli fra questi mentre andate avanti. In questo senso è un gioco di combattimento arcade piuttosto standard.

Avanzando nel gioco, maturerete esperienza di combattimento e potrete sempre aprire lo schermo di potenziamento in qualsiasi momento e ricevere un aggiornamento immediato. Poi ci sono delle bellissime schermate di completamento del livello, decisamente appaganti, dove verranno contati le vostre combo, verrete classificati e vi verranno attribuiti dei punti bonus di potenziamento basati sulla vostra performance.

Abbiamo anche delle medaglie, che servono essenzialmente per evidenziare determinati risultati. Tuttavia, non costituiscono solo delle sfide aggiuntive per dare ai giocatori delle cose interessanti da fare a margine del gioco principale, perché ottenendo quelle medaglie sbloccherete dei contenuti bonus supplementari. Le medaglie sbloccheranno opere di concept art, documentari sugli sviluppatori, oltre ad aggiornamenti ulteriori e nuove modalità di gioco.

Quindi dopo aver giocato per un po' nella modalità storia ed aver raggiunto determinati obiettivi, potrete ritornare al menu principale e scegliere queste ulteriori modalità di gioco - sulle quali, al momento, non posso dire altro! Ma l'esperienza di combattimento sarà straordinaria, e dimostrerà tutto ciò di cui abbiamo parlato. La possibilità di rigiocare dall'inizio quegli stessi livelli con un personaggio completamente potenziato, ottenendo nuovi risultati altrimenti impossibili, vi darà una buona ragione per tornare indietro e ottenere una combo maggiore, un punteggio più alto e così via.

Uno dei concetti chiave del gioco è il "lavoro di squadra". Si può dire che anche nella modalità per un solo giocatore si lavorerà comunque all'interno di una squadra?

Sì, il lavoro di squadra e il gioco cooperativo sono elementi costanti, sia che a giocare siano due giocatori umani, sia che l'umano sia soltanto uno, ci saranno comunque due eroi. Quindi, ovviamente, se lei ed io stiamo giocando, possiamo scegliere quale personaggio utilizzare e quindi dopo un certo numero di livelli possiamo optare per degli eroi diversi e affrontare il combattimento -  possiamo quindi cambiare il personaggio con cui stiamo giocando.

Con la modalità per un solo giocatore, scelgo il personaggio con cui voglio giocare e subito dopo quello, controllato dal computer, che verrà con me. Nello stesso modo, posso scegliere di cambiare più e più volte la combinazione di eroi con cui voglio giocare. Abbiamo visto alcuni dei progettisti e alcuni dei testers, davvero presi dal gioco, che hanno eseguito delle combo fantastiche e del tutto inaspettate - lanciando un attacco con un giocatore, passando all'altro e facendo qualcosa che non era originariamente previsto dal progetto del gioco, ma che tuttavia funziona ed è bello da vedere.

Analogamente, abbiamo degli attacchi speciali. La maggior parte sono integrati nelle combo cooperative. Alcuni di essi sono disponibili fin dall'inizio del gioco mentre altri possono essere sbloccati, ma si tratta generalmente di attacchi di squadra.

A seconda di quale eroe scateni la sequenza, c'è una combo unica da usare contro diversi tipi di nemici. Quindi se pensate alla Capcom come una compagnia che produce giochi di combattimento e al fatto che i nostri giochi di combattimento hanno solitamente delle combo, super combo ed attacchi speciali, stiamo cercando di portare tutto questo ad un livello superiore. E la cosa straordinaria a proposito dei controlli di movimento è che continuare quelle combo è ancora più intuitivo.

Quindi al posto di quei complicati movimenti dello stick e delle molteplici combinazioni di pulsanti - che non so utilizzare - scoprirete che il vostro eroe si metterà in una posizione in cui sarà necessario dare un pugno, quindi il movimento che dovrete fare sarà proprio quello di sferrare un pugno. È intuitivo, il vostro eroe si metterà in una certa posizione e allora il movimento che il gioco vi chiederà di fare sarà quello che vi aspettate che faccia il vostro personaggio, e ciò che fisicamente vorreste fare. E tutte quelle sequenze sono costruite intorno all'idea della squadra e del gioco cooperativo.

Spyborgs ha una personalità e uno stile che lo contraddistinguono. Che cosa ha suggerito quella sensazione generale?

Si può dire che lo stile venga influenzato dalle origini del team di sviluppo, dal loro pedigree e dai loro passati successi. I loro lavori precedenti avevano una forte personalità, e gli sviluppatori hanno portato le proprie idee e hanno mantenuto il divertimento ad un livello elevato sia in termini di gameplay che dal punto di vista grafico. Per esempio, abbiamo un boss grande, epico, contro cui devi combattere saltando sulla sua testa e colpendolo abbastanza da farlo crollare a terra. A quel punto sarà un po' stordito e la sua faccia sarà deformata per il resto di quella battaglia. Oppure puoi catturare un nemico con un raggio trattore in modo da bloccare la mano del boss e fare in modo che si prenda a pugni da solo. Si è cercato di creare un gioco divertente, e la Capcom ha cercato di incoraggiare gli sviluppatori a portare anche in questo gioco la loro vena umoristica.

Abbiamo accennato al collegamento spirituale di Spyborgs con i classici giochi arcade del passato. Pensa che si tratti di un titolo che sarà accessibile a persone poco esperte con questo genere di giochi?

Il gioco ha un sistema di adattamento dinamico. Quindi è pienamente usufruibile sia da chi prende in mano il controller per la prima volta, e ha pochissima esperienza di videogiochi, sia dai fan dei classici Capcom che hanno giocato con Mega Man 9 e l'hanno amato proprio per la sua difficoltà - vogliamo che il gioco piaccia ad entrambe le categorie.

Il gioco presenta quattro livelli di difficoltà che spaziano da principiante a difficile. E sono progettati in modo tale da poter capire facilmente la loro natura e scegliere il livello di difficoltà più adatto a voi. Quindi un giocatore potrebbe pensare: "Sono un principiante, non ho grande familiarità con questi giochi, ma voglio provarlo perché mio figlio l'ha comprato e vorrei giocare con lui". E a quel punto il gioco diventa adatto anche a chi preme i pulsanti a caso. Ma, dietro l'apparente semplicità, il gioco inizia a riconoscere i vostri progressi e dice "Ok, proviamo a rendere la sfida più interessante, accertiamoci che il ritmo del gioco sia adeguato a mantenere un buon livello di interesse e non stufi troppo velocemente".

Analogamente, se scegli il livello "difficile" il gioco percepirà i tuoi momenti di difficoltà. Non vogliamo che le persone restino bloccate troppo a lungo e si sentano frustrate - stiamo creando un gioco che possa divertirvi, e non provocarvi un senso di frustrazione. A tutti i livelli di difficoltà c'è sempre un tratto dove può diventare un po' più facile  per aiutarvi in un momento difficile o diventare un po' più difficile per fare in modo che le cose si mantengano impegnative per il vostro livello di gioco.

Quindi sì, chiunque, a prescindere dal suo livello di esperienza, può affrontare questo gioco e divertirsi.

Fin dall'inizio, Spyborgs è stato un progetto ambizioso. Sente di aver raggiunto gli obiettivi che si era prefisso?

Posso dire che sono fiero del gioco. Per poter dire che siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo attendere la risposta del pubblico una volta che il gioco sarà sul mercato. Sappiamo che si è trattato di una grossa sfida, anche un po' rischiosa, ma quella sfida è diventata in realtà una grande esperienza di crescita che ci ha permesso di capire quali elementi possono rendere un gioco un vero successo.

Crediamo di essere riusciti a ricreare quell'esperienza epica, cinematografica, che siete abituati ad aspettarvi dai giochi Capcom. Abbiamo fatto di tutto per esprimere al meglio le potenzialità grafiche dell'hardware e per fare in modo che i controlli di movimento facciano ciò per cui sono stati progettati. Stiamo portando tutto questo in Spyborgs.

Mr. Allison, grazie mille per il tempo che ci ha dedicato!