No More Heroes 2: Desperate Struggle

Intervista

Durante le frenetiche giornate dell'E3 2009, siamo riusciti a rubare alcuni minuti del suo tempo all'enigmatico creatore di videogiochi Goichi Suda (alias Suda 51) per parlare del sequel di No More Heroes, il grande successo dello scorso anno per Wii. Trovandoci al cospetto dell'ideatore di tanti titoli acclamati dalla critica, abbiamo tentato di carpire qualche informazione sul processo creativo all'origine di No More Heroes: Desperate Struggle, il cui arrivo nei negozi europei è previsto per l'inizio del 2010.

Quale potrà essere il seguito di un gioco che ha ridotto i giocatori a dedicarsi con zelo ad attività prosaiche come tosare l'erba, raccogliere rifiuti e accumulare noci di cocco in riva al mare per racimolare il denaro necessario per entrare in un'elite di assassini? 

Nintendo of Europe: Innanzitutto, grazie per aver trovato il tempo di inserire questa intervista tra i suoi numerosi impegni. Per prima cosa vorremmo sapere come si evolve la storia tra la fine di No More Heroes e l'inizio di No More Heroes: Desperate Struggle.

Goichi Suda: Alla fine di No More Heroes, Travis è primo nella classifica della UAA (United Assassins Association). Ma dopo aver sconfitto l'ultimo boss ed essere diventato il numero uno, riprende la sua vita normale e torna nella sua vecchia stanza di motel. Ma attorno a lui le cose stanno cambiando. Ora Santa Destroy è controllata da una grande corporazione che la sta trasformando in una città turistica e commerciale. L'azienda in questione è Pizza Butt, che ricorderete da alcune delle missioni del primo gioco.

In questo titolo la storia assume risvolti molto personali, infatti Travis combatterà per vendicare la morte del suo migliore, e unico, amico. Questa volta il giocatore vestirà i panni di un Travis Touchdown più serio e coinvolto emotivamente.

NoE: Il primo titolo della serie ha ricevuto molti feedback entusiasti. Durante lo sviluppo di Desperate Struggle, avete tenuto conto dei commenti su No More Heroes e queste opinioni hanno influito sulle vostre scelte creative?

Goichi Suda: Le reazioni e le recensioni positive ricevute dopo l'uscita di No More Heroes ci hanno resi molto felici. Abbiamo ricevuto molti feedback anche dagli utenti e ne stiamo tenendo conto per la realizzazione di No More Heroes: Desperate Struggle. Personalmente, a volte penso ancora che vari aspetti del primo titolo potevano essere migliorati e terremo conto di tutti questi fattori per creare un gioco notevolmente migliore dell'originale.

Ad esempio, sono state mosse alcune critiche agli elementi del mondo aperto del primo titolo, per cui questa volta renderemo questa parte del gioco più densa e compatta, con più cose da fare e luoghi da esplorare fin dall'inizio della storia. Questo è solo uno degli aspetti che andremo a migliorare rispetto al titolo originale.

Tuttavia, in generale Desperate Struggle avrà la stessa struttura: un mondo aperto in cui il giocatore avanza in preparazione ai vari combattimenti con i boss. Anche i controlli di base rimarranno più o meno gli stessi: pulsante A per attaccare e movimento del telecomando Wii per le mosse. Ma questa volta Travis avrà più tipi di attacchi e un maggior numero di mosse di wrestling tra cui scegliere.

NoE: Quali sono le influenze di un gioco come No More Heroes: Desperate Struggle e, in generale, da cosa è influenzato il suo stile unico di creazione di videogiochi?

Goichi Suda: Una delle principali fonti di ispirazione per No More Heroes: Desperate Struggle è stato un film sulla Yakuza giapponese intitolato "Jingi naki tatakai: Hiroshima shito hen" (titolo inglese “Battles without Honour and Humanity: Hiroshima Deathmatch”). Ma, in genere, non sono influenzato da una cultura specifica, mi piace provare tutto: musica, libri, film, serie TV e altro. Tocco con mano e scopro diverse cose che in seguito mi daranno l'ispirazione. Consumo e assimilo tutto ciò che vedo e sperimento e il risultato finale è un videogioco.

NoE: Infine, dopo aver visto il giocatore impegnato in attività ordinarie come tosare l'erba, pulire le strade, riempire serbatoi di benzina, siamo curiosi di sapere cosa dovrà fare Travis per sbarcare il lunario in Desperate Struggle!

Goichi Suda: Quando creo un gioco voglio sorprendere i giocatori e cerco sempre di implementare gli elementi più insoliti che mi vengono in mente durante il processo di creazione. Aspettatevi sicuramente una dose ancora più massiccia di stupidità!